Annuncio di venuta

Oggi la Chiesa, con fine intelligenza, sviluppa ancor di più il pensiero delle due venute, di salvezza e di giustizia. Dell'una e dell'altra vien dato l'annuncio ufficiale. È la potente pagina di San Luca, che sembra l'intestazione d'un documento storico e cronologico. Scocca l'ora precisa in cui Giovanni Battista, profeta dei due Testamenti, si fa innanzi come nunzio di salvezza e di giudizio. Dio Si muove a salvare e a giudicare (Lez., Ep., Vang., Confr.). La notizia trascorre per tutta la terra e com-muove i popoli (Lez., Ep.). Il Confrattorio ci svela che Dio, come un gigante S'è lanciato da un estremo all'altro del cielo per salvare tutto il mondo. Nel Transitorio invece, come ultimo profetico ammonimento, ritorna la forte parola del Battista: «Verrà dopo di me Uno più forte di me».




AVVENTO DI CARITÀ

Le care monache di Acquapendente devono acquistare una nuova caldaia: "Abbiamo necessità di sostituire la vecchia caldaia per il riscaldamento, separando anche gli ambienti in modo da risparmiare sull'utilizzo; la spesa è consistente e da sole non possiamo farcela". Potete contribuire al seguente link oppure tramite la sacrestia.


564. In che modo i Santi sono guide per la preghiera?

I Santi sono nostri modelli di preghiera e a oro domandiamo anche di intercedere, presso la Santissima Trinità, per noi e per il mondo intero. La loro intercessione è il più alto servizio che rendono al disegno di Dio. Nella comunione dei santi, si sono sviluppati, lungo la storia della Chiesa, diversi tipi di spiritualità, che insegnano a vivere e praticare la preghiera (Compendio)


MONDO PICCOLO

Il traditore - Giovanni Guareschi

A Peppone stava sullo stomaco Scartazzini, il cascinaio, quello che era passato con Saragat e aveva impiantato una sezione socialista indipendente con gente molto tranquilla, ma che, a pestarla sui calli, si rimboccava le maniche, si sputava sulle mani e dava via sberle maiuscole. Scartazzini poi parlava bene: approfittando delle notti che doveva passare sull'amaca nel porcile quando qualche scrofa doveva figliare, s'era letto un sacco di roba e quando faceva qualche comizio fior di braccianti andavano a sentirlo a bocca aperta. E i braccianti sono quelli che contano, è gente decisa, che al momento buono tira giù. Peppone aveva capito che a usare la violenza sarebbe stato peggio: bisognava lavorare d'astuzia, squalificare Scartazzini.

- Tallonare Scartazzini! - aveva ordinato Peppone. - Voglio sapere anche quantevolte si cambia la maglia.

E la squadra tallonava Scartazzini: e c'era chi lo seguiva ogni volta che si allontanava dal paese, e chi lo spiava quando era in casa. Per un sacco di tempo le relazioni della squadra di sorveglianza furono insignificanti. Ma un giorno il Brusco arrivò con qualcosa di nuovo. Era una cosa gravissima e volle che la sapesse soltanto Peppone. E quando Peppone la seppe fece un urlo di gioia.

- Brusco, sei sicuro?

- Ne rispondo io personalmente.

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Ufficio Generale dei Defunti

Si vuole recuperare, un’importante tradizione delle nostre parrocchie: l’Ufficiatura per i defunti Come insegna il catechismo è cosa preziosa suffragare per le anime dei cari morti, affinché abbia ad abbreviarsi la loro permanenza tra le fiamme dolorose e purificatrici del Purgatorio. Anime che, una volta giunte nel Santo Paradiso, ricambieranno intercedendo per noi. Dunque ogni primo lunedì del mese, salvo feste che suggeriscano una traslazione, la Santa Messa, con il relativo Ufficio dei defunti, sarà per tutte le anime purganti, in special modo per coloro che vorrete ricordare attraverso l’offerta della vostra presenza orante e munifica. Chi avesse desiderio di ricordare uno o più defunti in particolare, comunichi i nominativi per tempo in sacrestia. Dio ve ne renderà merito.


Ricreazione con Giovanni Guareschi


VISTO DA DESTRA

I trattori russi

La stampa di sinistra mette in grande rilievo la notizia dell'invio gratuito da parte della Russia, ai contadini italiani, di quantità enormi di trattori agricoli. In realtà i trattori in questione sono approssimativamente quindici, e sono completamente inutilizzabili data la mancanza completa del motore a scop-pio il cui principio è ancora sconosciuto nelle Repubbliche Sovietiche. È noto infatti che nell'URSS sono rigorosa-mente vietati gli alberi a gomito, i pi-stoni, i cilindri, e che i carburatori vengono usati esclusivamente dai gerarchi del partito nelle loro orge serali a spese del popolo lavoratore. Quale differenza dai trattori americani radiocomandati, con cuccetta per il conduttore, bagno e servizi vari tra i quali il riscaldamento centrale e l'ascensore! È evidente il fatto che la Russia, non potendo usare macchine così malamente costruite, se ne libera facendone omaggio ai contadini italiani e offrendo nello stesso tempo l'occasione al partito bolscevico di fare un'ottima propaganda a favore della Russia. Ma all'arrivo, i cosiddetti trattori, tutti in cartone e finto legno compensato, malgrado gli sforzi di Secchia e Longo si sono sciolti sotto la pioggia tra l'estrema indifferenza dei contadini italiani, oramai abituati e smaliziati a queste manifestazioni propagandistiche bolsceviche.

Caesar (G. Mosca)

VISTO DA SINISTRA

La convalescenza

I lavoratori russi hanno inviato ai compagni italiani quindici trattori agricoli contrapponendo al chewing-gum americano perfezionatissime macchine che allevieranno l'improba fatica dei contadini italiani costretti dall'egoismo pluto-papalo-fascista a far trascinare l'aratro dalle mogli, dai teneri figli e dalle vec-chie madri. Una nuova era comincia, lavoratori della terra! L'America ha avvertito il duro colpo e l'ambasciatore Dunn si dà affannosamente da fare: po-vero ambasciatore! La verità la sanno tutti! L'industria russa col motore a ciclo Molotov che sostituisce il bieco motore nazista a ciclo Diesel ha raggiunto la perfezione, mentre nel Connecticut gli aratri vengono trascinati da interminabili file di schiavi negri in bicicletta. L'entusiasmo suscitato nelle masse contadine dall'annuncio del dono è stato enorme. Ma la reazione papalo-pacel-dunniana è già passata al contrattacco: e il Papa si accinge a divulgare la Enciclica Machinarum diabolicarum nella quale scomunica questi infernali strumenti che provengono dai Paesi dell'Anticristo. Le ACLI stanno già organizzando squadre di guastatori per di-struggere queste macchine meraviglio-se: ma il popolo le difenderà perché sa che nei trattori a ciclo Molotov batte il cuore forte e generoso del grande Padre e Compagno Stalin!

Spartacus (G. Guareschi)


Guarigione di un ebete.

«Ma è guarito per volontà tua o per potere del Nome tuo?», chiedono in molti.

«Per volontà del Padre, sempre benigno al Figlio. Ma anche il mio Nome è salvezza. Voi lo sapete: Gesù vuol dire Salvatore.

La salvezza è dell’anima e dei corpi. Chi dice il Nome di Gesù con vera fede risorge dai morbi e dal peccato, perché in ogni malattia spirituale o fisica è l’unghia di Satana, il quale crea le malattie fisiche per portare alla ribellione e alla disperazione attraverso la sofferenza della carne, e quelle morali o spirituali per portare alla dannazione».

«Allora secondo Te in ogni afflizione del genere umano non è estraneo Belzebù».

«Non è estraneo. Per lui malattia e morte sono entrate nel mondo. E delitto e corruzione ugualmente per lui sono entrati nel mondo. Quando vedete uno tormentato da qualche sventura, pensate pure che egli soffre per Satana. Quando vedete che uno è causa di sventura, pensate anche che egli è strumento di Satana».

«Ma le malattie vengono da Dio».

«Le malattie sono un disordine nell’ordine. Perché Dio ha creato l’uomo sano e perfetto. Il disordine, portato da Satana nell’ordine dato da Dio, ha portato seco le infermità della carne e le conseguenze delle stesse, ossia la morte, oppure le ereditarietà funeste. L’uomo ha ereditato da Adamo ed Eva la macchia di origine. Ma non quella sola. E la macchia sempre più si estende abbracciando i tre rami dell’uomo: la carne sempre più viziosa e perciò debole e malata, il morale sempre più superbo e perciò corrotto, lo spirito sempre più incredulo ossia sempre più idolatra. Perciò occorre, come ho fatto Io con quel deficiente, insegnare il Nome che fuga Satana, scolpirlo nella mente e nel cuore, metterlo sull’io come un sigillo di proprietà».   


Il mondo potrebbe stare anche senza sole, ma non può stare senza la Santa Messa. Nell'assistere alla Santa Messa, rinnova la tua fede. Tieni la mente elevata al mistero che si va svolgendo sotto i tuoi occhi. Portati con la tua mente al Calvario e pensa e medita sulla Vittima, Che Si offre alla divina giustizia, sborsando il prezzo della tua redenzione.

 

Ti auguro sempre più amore al Divin Sacrifizio, dal Quale ci è venuta e ci viene l'eterna salute. Chiediamo a Gesù la grazia di amarLo e di vederLo amato sempre più. ChiediamoGli, come la sposa dei sacri Cantici: Mi baci con i baci della Sua bocca! Sì, le Tue tenerezze sono più dolci del vino! Quante volte questo bacio di Pace… ci viene donato da Gesù nel Santissimo Sacramento! Nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, in questo Sacramento d'amore, noi abbiamo la vera vita, una vita benedetta e la vera felicità. O Gesù, che il mio cuore riposi sul Tuo Cuore trafitto nelle prove e nei dolori della vita.

 

Maria ti faccia sempre da madre, ti stringa sempre più al suo cuore: ti faccia pregustare tutte le tenerezze della sua maternità, e un giorno non molto lontano ti mostri tutta la sua gloria assieme a Gesù. L'Angelo di Dio ti guidi in tutto il corso della tua vita e ti preservi dal peccato. Lo Spirito Santo ti riempia dei Suoi doni e ti renda forte nella battaglia della vita. Il volto di Gesù sia stampato sul tuo cuore e appaghi tutti i tuoi voleri. L'amore di Gesù sia la stella che ti guidi a Lui. Gesù viva sempre in te e nella tua famiglia.


Messalino Ambrosiano

Disponibile in sacrestia o acquistando on-line al costo di stampa di 62 €



SS. Messe Gregoriane

Sollievo per le anime dei defunti

La pratica della celebrazione delle SS. Messe Gregoriane si tratta della celebrazione ininterrotta di 30 SS. Messe a suffragio di un'Anima del Purgatorio. La pia pratica è nata così:

Un monaco del Convento di S. Gregorio Magno aveva accettato, senza il consenso del superiore, tre scudi d'oro da un suo beneficato (mancanza gravissima contro il voto di povertà, professato dai monaci). Deceduto il monaco poco tempo dopo, S. Gregorio, per dare una lezione esemplare a tutta la Comunità monastica lo fece seppellire fuori del Cimitero comune, gettando nella sua fossa i tre scudi d'oro. Qualche tempo dopo, preso da compassione, chiamò l'economo del monastero e gli disse:  «Il nostro confratello è tormentato dalle pene del Purgatorio: incomincia subito per lui la celebrazione di 30 SS. Messe, senza interromperla». 

Il monaco ubbidì; ma, per le troppe occupazioni, non pensò a contare i giorni. Una notte, gli apparve il monaco defunto e gli disse che se ne andava al Cielo, libero dalle sue pene. Si contò allora il numero delle SS. Messe celebrate in suo suffragio e si trovò che erano precisamente 30. D'allora invalse l'uso di far celebrare 30 SS. Messe per i Defunti, dette appunto Gregoriane dal nome di S. Gregorio: uso che è tuttora in vigore nei monasteri benedettini e trappisti e che Dio con molte rivelazioni ha fatto conoscere essergli molto gradito (Dialoghi, IV, 10). 

 

«Delle preghiere della terra, in Purgatorio si riceve solo quel tanto che Dio vuole che ciascun'anima riceva secondo le disposizioni meritate. E' un dolore aggiunto per queste povere Anime il vedere che le preghiere per la loro liberazione, vengono applicate a chi ne è più degno. Il sollievo di ciascun'anima è proporzionato al suo merito» (Manoscritto del Purgatorio).


RICEVERE LA SANTA COMUNIONE

Il Papa ricorda che la pratica di inginocchiarsi e ricevere la Particola sulla lingua ha a suo favore secoli di tradizione ed è segno di adorazione particolarmente espressivo. Per questo è bene riceverla così.



L’essenziale viene prima del resto, di tutto il resto!

Che cosa è essenziale? Salvarsi l’anima! Sì, perché il corpo è comunque destinato a perire, l’anima invece vive in eterno, essendo spirituale e creata direttamente da Dio. Per questo è il nostro bene più prezioso, che va custodito con sapienza e che una volta condannata all’inferno dovrà patire per sempre.

Come si custodisce l’essenziale? Mettendolo al primo posto! Sì, altrimenti sono solo parole. Ciò vuol dire S. Messa e Sacramenti: quei mezzi ordinari con cui Dio ci sorregge e salva qui ed ora, quel toccarci efficace di Gesù Salvatore.

Amico e fratello sii dunque cristianamente sapiente, anche e soprattutto nell’ormai incipiente estate (che don Bosco, il grande Santo educatore, definiva senza mezzi termini vendemmia del demonio): specialmente se sei genitore o nonno aiuta ed educa figli e nipoti alla preghiera e al rispetto del precetto della Santa Messa festiva (altrimenti come potrai a settembre far riprendere il cammino di catechismo?!).


Padre Santo, Che attraverso il Tuo Figlio Gesù riversi senza misura il dono dello Spirito, custodisci questi Tuoi servi perché siano lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Maria, aurora di salvezza, guidi e sostenga il loro ministero. Amen.

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen.

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Mt 5,13-16

Verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutandosi di dare ascolto alla verità per rivolgersi alle favole. S. Paolo - Seconda lettera a Timoteo