L’annuncio della Risurrezione del Signore nostro Gesù Cristo, che irrompe nella notte tra il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua durante la solenne Veglia, introduce la Chiesa nel tempo della pura gioia cristiana.
I 50 giorni dalla Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore alla solennità di Pentecoste celebrati nella gioia e nell’esultanza come un solo giorno di festa, la grande domenica.
Il tempo pasquale inizia là dove giunge al suo compimento il Sacro Triduo e si chiude con i secondi vespri della solennità di Pentecoste. Queste 7 settimane di giorni più uno, la Pentecoste, sono da vivere nella gioia esuberante della presenza di Cristo risorto - i primi 40 fino all’Ascensione - e nella gioiosa attesa del dono nuziale dello Spirito Santo - gli ultimi 10 fino a Pentecoste -. La liturgia ambrosiana dà inoltre particolare rilievo ai giorni dell’Ottava di Pasqua, chiamati ferie in Albis dall’antico uso dei neofiti di indossare per tutta quella settimana fino al sabato escluso, detto appunto in Albis depositis, la bianca veste battesimale. L’Ottava di Pasqua è divenuta, per volere di S. Giovanni Paolo II, festa della Divina Misericordia: “sfruttiamo” questi doni celesti, godendo anche per il dono dell’Indulgenza Plenaria (come indicato sopra) e delle Sante Quarantore.