INDICAZIONI DELL’ARCIVESCOVO

anno pastorale 2017/2018

Icona biblica: Apocalisse 21,9-27.

«(9) Poi venne uno dei sette Angeli, che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello». (10) L’Angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. (11) Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 

(12) È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici Angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. (13) A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte. (14) Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

 

(15) Colui che mi parlava aveva come misura una canna d’oro per misurare la città, le sue porte e le sue mura. (16) La città è a forma di quadrato: la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L’Angelo misurò la città con la canna: sono dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l’altezza sono uguali. (17) Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall’Angelo. (18) Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. (19) I basamenti delle mura della città sono adorni di ogni specie di pietre preziose. Il primo basamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo, (20) il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l’ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l’undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. (21) E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta era formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente.

 

(22) In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio.

(23) La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello.

(24) Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra a lei porteranno il loro splendore.

(25) Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, perché non vi sarà più notte.

(26) E porteranno a lei la gloria e l’onore delle nazioni.

(27) Non entrerà in essa nulla d’impuro, né chi commette orrori o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello».