…e di una bimba che ancora lo sta facendo. Vorrei parlarvi della mia esperienza, di quello che ho potuto vivere in prima persona.
A distanza di tempo ho capito che il catechismo non è "qualcosa" che interessa solo ai bambini, un corso come tanti altri in cui li porti e li vai a riprendere… alcuni potrebbero pensarla così, ma credetemi: il catechismo è molto più! Vi siete mai chiesti perché iscrivete vostro figlio/a al catechismo?
Quali sono le motivazioni che vi spingono?
- Perché siamo cattolici e vogliamo che nostro figlio intraprenda un cammino cristiano, o perché lo fanno tutti? (In realtà siamo sinceri… mica tutti! Anzi… il catechismo non è certo inflazionato ultimamente… O no?)
- Perché è "obbligatorio" per prendere i Sacramenti, e quindi un sacrificio da sopportare?
- Confessione, Comunione e Cresima hanno importanza nella nostra vita?
Oppure perché decidiamo di non mandarli?
- Perché è obsoleto e fuori moda?
- Perché Confessione e Comunione è roba da vecchiette o bigotti?
- Perché in chiesa "ci va gente che ne ha combinate di ogni e siede pure in prima fila?"
- Perché "sono credente ma non praticante?” (Che è come dire: amo quella persona ma non la chiamo mai, non passo a trovarla, non la penso e vivo la mia vita come non esistesse…)
La verità che ho scoperto io è che il catechismo dei piccoli è la scusa che il Signore prende per riannodare i rapporti che a volte abbiamo rotto/interrotto noi genitori con Lui. Perché Egli ci ama, non ha mai smesso, anche se noi ci siamo dimenticati di Lui, e vuole donare a tutti noi e ai nostri figli la salvezza eterna. Ma per farlo ha bisogno del nostro "Sì", perché Egli non impone nulla. A Maria ha chiesto se voleva essere la Madre del Salvatore, ai Discepoli ha chiesto se volevano lasciare tutto per seguirLo, a noi oggi chiede, attraverso il parroco e i catechisti, se vogliamo nuovamente stringere amicizia con Lui e affidarGli i nostri figli… i figli che Lui Stesso ci ha donato, perché possano conoscerLo, amarLo e seguirLo, e un giorno ottenere la salvezza eterna.
Da mamma mi sono chiesta cosa desideravo di più per i miei figli: certo la salute, la felicità… Ma sopra ogni cosa vorrei solo la certezza che vivano in eterno! E solo Lui ha il potere di dare la vita eterna. A chi ci crede… Ci crediamo? Io ci credo eccome, ed è per questo che ho scelto di portarli a catechismo e ricevere i Sacramenti: perché voglio che conoscano il Signore e la Sua infinita bontà, li voglio mettere nelle Sue mani!
Certo, scegliere di non portarli al catechismo risparmierà tanta fatica, risparmierà il su e giù dal Monte al Piano, risparmierà la Messa alla domenica, ma… Se non permettiamo ai nostri figli di conoscerLo, come potranno credere in Lui e salvarsi? Siamo davvero talmente certi delle nostre idee (che Dio non esiste, o se esiste non è necessario, o che andare a Messa sia ridicolo e da vergognarsi…) da mettere a repentaglio la salvezza dei nostri figli? E se sbagliassimo? Vogliamo davvero prenderci questa responsabilità di fronte a Dio?
Non cadiamo nell'errore che "tanto da grandi decideranno loro se essere cristiani o no". Come possono scegliere qualcosa di cui mamma e papà non hanno mai parlato, di cui hanno sempre fatto a meno? È adesso che sono piccoli che dobbiamo far crescere in loro il seme della fede! E non importa se la nostra fede è poca, vacillante, stanca o "chi-l’ha-vista": mettiamoci nelle Sue mani con fiducia, ed Egli provvederà anche a noi!
Quando i nostri figli saranno grandi, decideranno loro per se stessi, ma con conoscenza e criterio! Oggi il Signore ci dà la libertà di scegliere se conoscerLo, amarLo e seguirLo, oppure continuare la solita vita, facendo a meno di Lui e della Sua Provvidenza. Cosa scegliamo?
Il catechismo non è obbligatorio, ma se scegliamo di iscriverli ci verrà richiesto un impegno costante e maturo: non si salta l'incontro solo perché il bimbo "non ha voglia", o perché c'è la spesa da fare! È per il suo bene e ne vale certamente la pena! E ricordate che un'ora spesa per il Signore vi tornerà indietro quadruplicata in grazie e provvidenza!
Un'ultima personalissima opinione: Gesù Cristo non è affatto obsoleto o fuori moda: anzi è la Novità più straordinaria che potesse capitarci, è puro Amore Che riempie di senso la nostra vita e ci ricolma di ogni bene, di ogni grazia, di ogni benedizione.
Con stima e affetto, la catechista Marina