Un bell'articolo apparso sul sito: uccr - unione Cristiani Cattolici Razionali
L'articolo originale lo trovate a questo link, ma qui sotto vi proponiamo l'articolo intero: "Il dialogo che proponiamo qui sotto è comparso il 21 dicembre 2018 sul New York Times e si è svolto tra il giornalista e commentatore Nicholas Kristof ed il filosofo cristiano William Lane Craig, docente alla Houston Baptist University."
La Vergine Maria
Nicholas Kristof: Devo confessare che nonostante tutta la mia ammirazione per Gesù, sono scettico su alcune delle narrazioni che abbiamo ereditato. Sei davvero sicuro che Gesù sia nato da una vergine?
William Lane Craig: quando non ero cristiano, anche io litigavo con questo. Poi mi venne in mente che per un Dio che poteva creare l’intero Universo, rendere incinta una donna non era poi una cosa così grande! Data l’esistenza di un Creatore dell’Universo (per il quale abbiamo buoni argomenti a favore), un miracolo occasionale è un gioco da ragazzi. Storicamente parlando, la storia della concezione verginale di Gesù è attestata indipendentemente da Matteo e Luca ed è completamente diversa da qualsiasi altra cosa presente nella mitologia pagana o nell’ebraismo. Allora, qual è il problema? Se esiste Dio, esistono i miracoli.
I miracoli di Gasù
Nicholas Kristof: Perché non possiamo accettare che Gesù fosse un insegnante morale straordinario, senza dover tirare in ballo i miracoli?
William Lane Craig: Puoi farlo, ma a scapito di andare contro le prove. Il fatto che Gesù abbia svolto un ministero di miracoli ed esorcismi è così ampiamente attestato in ogni strato delle fonti che il consenso tra gli storici e tra gli studiosi del Gesù storico converge sul fatto che era un guaritore ed un esorcista. Ciò ovviamente non prova che questi eventi fossero autentici miracoli, ma dimostra che Gesù non pensava a se stesso come ad un semplice riferimento morale.
Adamo ed Eva
Nicholas Kristof: Non credi al racconto della Genesi che il mondo è stato creato in sei giorni, o che Eva sia stata realmente creata dalla costola di Adamo, vero? Se le storie della Bibbia ebraica non devono essere prese alla lettera, perché allora non accettare che anche gli autori del Nuovo Testamento si siano presi delle libertà?
William Lane Craig: Perché i Vangeli sono un tipo di letteratura diverso dalla storia primordiale descritta in Genesi. L’eminente assirologo Thorkild Jacobsen descrisse Genesi 1-11 come una storia vestita nel linguaggio figurativo della mitologia, un genere che ha soprannominato “storia mitologica”. Al contrario, il consenso tra gli storici è che i Vangeli appartengono al genere della biografia antica, come le “Storie di eroi greci e romani” scritte da Plutarco. In quanto tali, mirano a fornire un racconto storicamente affidabile.
Contraddizioni nelle Sacre Scritture
Nicholas Kristof: Come spiegare allora le molte contraddizioni presenti nel Nuovo Testamento? Ad esempio, Matteo dice che Giuda si è impiccato, mentre gli Atti degli apostoli dicono che “si squarciò in mezzo” ad un campo. Non possono entrambi avere ragione, quindi perché insistere sull’inerranza della Scrittura?
William Lane Craig: Non insisto sull’inerranza della Scrittura. Piuttosto, quello su cui insisto è ciò che C.S. Lewis chiamava “mera cristianità”, cioè le dottrine fondamentali del cristianesimo. Armonizzare le contraddizioni percepite nella Bibbia è una questione di discussione interna tra i cristiani. Ciò che conta davvero sono domande come: Dio esiste? Ci sono valori morali oggettivi? Gesù era veramente Dio e veramente uomo? In che modo la sua morte su una croce romana ha contribuito a superare i nostri errori morali e l’allontanamento da Dio? Queste sono, come dice un filosofo, le “domande che contano”, non come Giuda morì.
Scienza e miracoli
Nicholas Kristof: Nel corso dei secoli, le persone hanno avuto fede in Zeus, in Shiva e Krishna, nel dio della cucina cinese ed in innumerevoli altre divinità. Siamo scettici su tutte quelle tradizioni di fede, quindi dovremmo sospendere l’enfasi sulla scienza e la razionalità quando incontriamo miracoli nella nostra tradizione?
William Lane Craig: Non ti seguo. Perché dovremmo sospendere la nostra enfasi sulla scienza e la razionalità solo a causa di false affermazioni nelle altre religioni? Io sostengo una “fede ragionevole” che cerca di fornire una visione del mondo completa, che tenga conto delle migliori scoperte delle scienze, della storia, della filosofia, della logica e della matematica. Alcuni degli argomenti per l’esistenza di Dio che ho difeso (come quelli sull’origine dell’Universo o sul fine-tuning dell’Universo), fanno appello alle migliori scoperte della scienza contemporanea. Ho l’impressione, Nick, che tu pensi che la scienza sia in qualche modo incompatibile con la fede nei miracoli. Se è così, sarebbe necessario fornire un valido argomento per tale conclusione. La famosa argomentazione contro i miracoli di David Hume è oggi riconosciuta -nelle parole del filosofo della scienza John Earman- come “un abietto fallimento”. Nessuno è stato ancora in grado di fare di meglio.
I leader cristiani
Nicholas Kristof: Riconosco che le persone religiose esprimono maggior carità rispetto alle persone non religiose e offrono anche più volontariato. Ma sono preoccupato che i leader evangelici a volte sembrino essere fanatici moraleggianti, focalizzati su questioni su cui Gesù non ha mai fatto parola, come i gay e l’aborto, mentre restano indifferenti alla povertà, alla disuguaglianza, al bigottismo e ad altri argomenti che invece erano centrali negli insegnamenti di Gesù.
William Lane Craig: Certo, capisco. A volte rabbrividisco se penso alle persone che i media tirano fuori come portavoce del cristianesimo. I media evitano i cristiani intelligenti e puntano su predicatori e televangelisti infiammati. Sappiate solo che la comunità cristiana è coinvolta non solo nella difesa della santità della vita e del matrimonio, ma in tutta una serie di questioni sociali, come la lotta alla povertà, l’assistenza medica, l’aiuto in caso di disastri naturali, programmi di alfabetizzazione, promozione di piccole imprese, promozione dei diritti delle donne, specialmente nei paesi in via di sviluppo. Detto onestamente, i cristiani hanno sempre ricevuto una pessima copertura mediatica.