ALCUNI QUESITI POSTI DALLA CEI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E LORO RISPOSTA
È consentito a un fedele di uscire di casa, munito di autocertificazione, per recarsi a pregare in chiesa?
In vista della Settimana Santa, nell’interlocuzione avuta con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla
celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per
la trasmissione. Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.
Di fatto, che disposizione dare a queste persone per potersi muovere? Un’autocertificazione?
Come mai si permettono matrimoni in Comune e non in Chiesa?