Dottrinale della Santa Messa
«Gesù Cristo istituì l'Eucaristia nell'ultima cena, prima della Sua Passione, quando consacrò il pane e il vino, e li distribuì agli Apostoli come Corpo e Sangue Suo, comandando poi ad essi che facessero altrettanto in Sua memoria.
Gesù Cristo istituì l'Eucaristia perché:
- 1° sia nella Messa il Sacrificio permanente del Nuovo testamento;
- 2° sia nella Santa Comunione il cibo delle anime, a perpetuo ricordo del Suo amore e della Sua Passione e Morte.
Il Sacrificio è la pubblica offerta a Dio di una cosa, che si distrugge, per professare che Egli è il Creatore e Padrone supremo, al Quale tutto è interamente dovuto.
La Santa Messa è il Sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo, Che sotto le specie del pane e del vino, Si offre dal Sacerdote a Dio sull'altare, in memoria e rinnovazione del Sacrificio della Croce.
Il Sacrificio della Messa è il Sacrificio Stesso della Croce; solo c'è differenza nel modo di compierlo.
La differenza tra il Sacrificio della Croce e quello della Messa sta in questo: che sulla Croce Gesù Cristo Si è offerto da Solo senza ministero di nessuno, nella Santa Messa Si offre anche col ministero del Sacerdote. Inoltre sulla Croce Gesù Cristo patì, versò il Suo Sangue e morì veramente; nella Santa Messa non patisce, non versa il Suo Sangue, e la Sua Morte è mistica e apparente.
La Messa si offre a Dio:
- 1° per renderGli il culto supremo di latria, o di adorazione;
- 2° per ringraziarLo dei Suoi benefici;
- 3° per placarLo e darGli soddisfazione dei nostri peccati;
- 4° per ottener grazie, a vantaggio dei fedeli vivi e defunti.
La Messa non si offre ai Santi, ma a Dio Solo; anche quando si celebra in onore dei Santi, il Sacrificio spetta al Creatore e Padrone supremo.
Materia dell'Eucaristia è il pane di frumento e il vino di uva.
L'ostia prima della consacrazione è pane.
Nel calice prima della consacrazione si contiene vino con alcune gocce di acqua.
Il pane e il vino diventano Corpo e Sangue di Gesù Cristo al momento della consacrazione. Dopo la consacrazione, l'Ostia è il vero Corpo del nostro Signor Gesù Cristo, sotto le apparenze del pane; nel Calice c'è il vero Sangue del Signor nostro Gesù Cristo sotto le apparenze del vino.
Non c'è più pane né vino, ma ne restano solamente le specie o apparenze, senza la sostanza.
Sotto le apparenze del pane C'è tutto Gesù Cristo, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità; e così sotto quelle del vino.
Quando si rompe l'Ostia non si rompe il Corpo di Gesù Cristo, ma solamente la specie del pane, e il Corpo rimane intero in ciascuna parte.
Il modo più conveniente di assistere alla Messa è:
- 1° offrirla a Dio in unione col Sacerdote, ricordando la Passione e la Morte di nostro Signore Gesù Cristo;
- 2° fare la Santa Comunione, poiché Questa è l'unione reale alla Vittima immolata, ed è perciò la maggiore partecipazione al Santo Sacrificio». (Dal Catechismo di San Pio X).
Il nome di «Messa»
La Santa Messa ebbe nell'antichità vari nomi: si chiamò «frazione del pane», «azione», «liturgia», «sinassi eucaristica», «oblazione», ecc. Oggi si chiama comunemente «Santo Sacrificio», «Santa Messa».
Quest'ultimo nome, deriva dal latino «missio», che vuol dire «rinvio», «commiato»: pare dipenda dal fatto che in antico al Santo Sacrificio, nella sua parte sostanziale, non assistevano che i Fedeli, mentre i Catecumeni, ossia gli aspiranti al Battesimo, ne venivano licenziati. Questi invero assistevano alla prima parte soltanto, detta più tardi Messa dei Catecumeni; la loro «dimissione» coincideva coll'inizio del sacrificio vero, per cui fu facile l'estensione del nome a tutta l'azione che alla dimissione (missa) teneva subito dietro.