Gesù rivela a Santa Margherita Maria Alacoque: A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.
Se, dopo fatti i nove primi venerdì con le debite disposizioni, uno cadesse in peccato mortale, e poi morisse all’improvviso, come potrebbe salvarsi?
Gesù ha promesso, senza eccezione alcuna, la grazia della penitenza finale a tutti coloro che avranno fatto bene la Santa Comunione nel primo venerdì di ogni mese per nove mesi consecutivi; quindi si deve credere che, nell'eccesso della sua misericordia, Gesù dia a quel peccatore moribondo, la grazia di emettere un atto di contrizione perfetta, prima di morire.
Chi facesse le nove comunioni con l’intenzione di proseguire poi più tranquillamente a peccare, potrebbe sperare in questa grande promessa del sacro cuore di Gesù?
No di certo, anzi commetterebbe tanti sacrilegi, perché accostandosi ai Santi Sacramenti, è necessario avere la ferma risoluzione di lasciare il peccato. Un conto è il timore di tornare ad offendere Dio, e altro la malizia e l'intenzione di seguitare a peccare.
Forse mai, come ai nostri giorni, in ogni settore della vita, in tutte le età e a tutti i livelli, c’è tanto sbandamento, incertezza, delusione, crisi. Non c’è valore dell’ordine morale civile e religioso, che non venga contestato; è fraintesa la natura di bene e di male, di colpa, di coscienza, di pudore; non si ha stima e rispetto per il dono della vita, propria e altrui; ci si abbandona, senza freno, all’istinto sessuale, alla ribellione, alla violenza, alla droga; sono considerati vangelo scritti, immagini e video luridi e scandalosi, difesi in nome dell’arte e della libertà; non si crede più al sacrificio per la conquista di un bene e si pretende in ogni campo un cammino facile e comodo, pur restando sempre insoddisfatti.
Quali le cause di questo desolante spettacolo?
Tolto di mezzo Dio, nella vita pratica del benessere, rifiutata la guida della autorità domestica, civile, religiosa e una norma morale degna dell’uomo, come fosse un giogo insopportabile, è facile cadere nello sconforto.
Quale rimedio?
Ritorno a una vita di fede religiosa umile, sincera, profonda, cui si accompagni il rispetto e la pratica dei principi della sana morale cristiana, ma non inculcata con forme esose ed ipocrite. Il più grande rimedio poi è la conoscenza e l’amore di Gesù Signore: punto fermo ed indefettibile. Egli è Via Verità e Vita. Seguendo la Sua via, ci disseteremo di verità, nella risurrezione di una vita rinnovata nella grazia.
«Non abbiate paura. Aprite ancora di più, aprite completamente le porte a Cristo! Aprite alla Sua potenza salvifica le porte degli Stati, i sistemi economici e politici, i vasti campi della cultura» S. Giovanni Paolo II
Offerta della giornata al Cuore di Gesù
Cuore Divino di Gesù, io Ti offro, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre.
Pater, Ave, Gloria
Qualche consiglio per fare una buona S. Confessione
Mi accosto al Sacramento della Confessione per purificarmi, convertirmi e rinnovare sul serio la mia vita?
Ho dimenticato od ho di proposito taciuto dei peccati gravi nelle Confessioni passate?
Ho fatto la penitenza che mi è stata data? Ho riparato i torti da me fatti?
Poiché Gesù ha detto: «chi Mi ama osserva i Miei comandamenti», mi esamino circa l’osservanza del Decalogo e dei precetti della Santa Chiesa.